Tokaji Oremus Late Harvest

Come con la maggior parte delle scoperte che si sono susseguite nel corso della storia, l'origine del vino Tokaji (vini della regione di Tokaj-Hegyalja in Ungheria), è frutto della casualità quando a causa delle guerre con i germani e i turchi la vendemmia fu ritardata, provocando una sovramaturazione. È così che nasce questo vino dolce ottenuto da uve botritizzate, integrato nella Denominazione di Origine Protetta Tokaji e che per molte decadi fu il vino di moda della nobiltà europea. La cantina Oremus, di proprietà dal 1993 della prestigiosa cantina spagnola Vega Sicilia, dispone di uno dei vigneti di Tokaji meglio situati e più simbolici della regione. Se a questo si aggiunge il reclutamento di un team professionale di primo livello, l'essenza di uno dei vini più ambiti del mondo resta salva e intatta.

Tra i gioielli provenienti da questa prestigiosa regione ungherese, Oremus presenta Tokaji Oremus Late Harvest, uno dei vini più rari della cantina che viene prodotto con grappoli selezionati alla fine della vendemmia di diverse varietà locali come furmint, zéta, hárslevelű e sárgamuskotál. A tal fine, la vendemmia è manuale e viene effettuata in due o tre turni per combinare le uve sane sovramature con altre affette dalla "muffa nobile" (botrytis). Una volta in cantina, la fermentazione avviene in botti nuove di rovere ungherese per 30 giorni, e si interrompe naturalmente intorno al 12% di alcol. Infine, il vino riposa per 6 mesi in piccole botti di legno e si affina per 10 mesi in bottiglia.

Essendo il tokaji il primo vino di cui si ha notizia che fu prodotto con uve botritizzate, Tokaji Oremus Late Harvest è un ottimo esempio di questa essenza che si è conservata nel corso dei secoli. Un vino dolce, fresco e armonioso dove l'uva botritizzata e l'uva sovramatura si fondono alla perfezione.