Santa Margherita 52 Extra Dry
Prosecco Secco Agricoltura sostenibile. 3 mesi in serbatoi di acciaio inossidabile.
Santa Margherita 52 Extra Dry è uno spumante giovane e fresco, di colore giallo paglierino brillante. Al naso è molto intenso e complesso, con aromi floreali e fruttati (mela, pesca). Al palato è molto saporito e intenso, con note di polpa gialla. Avvolgente e delizioso!
Secco |
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Dolce | |
Fruttato |
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Cremoso | |
Affinamento breve |
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Lungo affinamento |
Su Santa Margherita 52 Extra Dry
Dal 2019 le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Gli sforzi per ottenerlo, iniziati nel 2008, avevano come obiettivo principale riconoscere l'unicità del paesaggio. Questa zona, situata nella provincia di Treviso (nel nord-est dell'Italia), è una fascia montuosa dove i vigneti sono stati il principale motore e modellatore del paesaggio. In questa fascia montuosa, che si estende dal Comune di Valdobbiadene fino a Vittorio Veneto, si delineano le colline, i piccoli borghi (con le relative terre agricole), i boschi e i ciglioni (piccole parcelle di vigneti terrazzati coperti di erbe). Per anni la mano dell'uomo qui è stata fondamentale con la Bellussera (tecnica di coltivazione della vite), modellando il suo orizzonte e creando un paesaggio unico al mondo. In una di queste piccole parcelle nasce lo spumante Santa Margherita 52 Extra Dry.
Sulle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene abbondano principalmente i vigneti protetti dalla D.O.C.G Valdobbiadene Prosecco Superiore. Questo titolo, che mira a garantire l'autenticità e la qualità suprema dei vini di questa zona, è stato conferito nel 1969; tuttavia, da sempre sono note le peculiarità di questo luogo. I romani lo sapevano già, e lo capì anche secoli dopo Gaetano Marzotto, il fondatore delle cantine Santa Margherita. Attualmente, questa azienda appartiene al gruppo omonimo, che oggi possiede vigneti nelle zone più interessanti dell'Italia. Il caso della D.O.C.G Valdobbiadene Prosecco Superiore non fa eccezione, valorizzando i suoi terreni di arenaria, poco profondi, come tra i più adatti per la coltivazione.
Per quanto riguarda la varietà, l'uva scelta per la produzione di Santa Margherita 52 Extra Dry è la sauvignon blanc, coltivata tra i 160 e i 400 metri di altitudine, ottenendo la sua versione più fine ed elegante grazie alle cure e ai lavori, totalmente manuali, in cui non si utilizzano prodotti chimici. La vendemmia, anch'essa effettuata manualmente, avviene nella seconda metà di settembre. Solo in questa data si raggiunge il grado di maturazione grazie al suo microclima temperato, con brezze costanti e forti acquazzoni (frequenti in estate). La pendenza delle colline assicura il buon drenaggio dell'acqua e i forti contrasti di temperatura tra il giorno e la notte garantiscono il corretto sviluppo degli aromi e sapori della sauvignon blanc. Grazie a ciò si può ottenere un mosto di qualità con cui si realizza la corretta fermentazione e il vino base di Santa Margherita 52 Extra Dry. Questo sarà il punto di partenza del resto della lavorazione, dove si cerca di ottenere la seconda fermentazione attraverso il metodo charmant. Questo processo, molto comune in Italia, consiste nel rifermentare il vino, a temperatura controllata, in autoclavi (dove lo spumante viene lasciato a contatto con le sue fecce per almeno altri due mesi).
Infine, Santa Margherita 52 Extra Dry viene imbottigliato e messo in commercio, pronto per essere degustato e assaporato. Buon appetito!
Santa Margherita 52 Extra Dry è uno spumante giovane e fresco, di colore giallo paglierino brillante. Al naso è molto intenso e complesso, con aromi floreali e fruttati (mela, pesca). Al palato è molto saporito e intenso, con note di polpa gialla. Avvolgente e delizioso! |