Louis-Antoine Luyt Pipeño Coronel

Sazio di vivere in Francia, Louis-Antoine Luyt si concesse una vacanza in Sud America per perfezionare il suo spagnolo. E sebbene inizialmente avesse pianificato un viaggio di 3 mesi, si innamorò così tanto del nuovo continente da decidere di stabilirsi lì. Dopo essersi arrangiato come lavapiatti in un ristorante locale, scalò le gerarchie fino a diventare un grande sommelier. Approfondendo i vini del Cile, si rese conto che erano tutti piuttosto simili e un po' noiosi. Così, prendendo come riferimento le conoscenze vitivinicole acquisite in Borgogna, si lanciò nell'elaborazione di un vino con una personalità unica nella Regione vitivinicola del Sud.

Uno dei suoi progetti più recenti è la linea Pipeño, nome ispirato al gergo dispregiativo usato per il vino contadino del Cile. Il suo Louis-Antoine Luyt Pipeño Coronel è un monovarietale di país piantato su terreni argillo-granitici ricchi di ferro e quarzo e coltivato in modo biologico. La vendemmia e la diraspatura sono manuali e l'uva fermenta naturalmente senza additivi in botti di rovere aperte. Successivamente, il vino invecchia, una parte in botti di legno, un'altra parte in serbatoi di acciaio inossidabile e una parte finale in anfore di argilla. Infine, viene imbottigliato con una leggera filtrazione e solforazione per garantire un trasporto sicuro all'estero.

Frutto della Regione vitivinicola del Biobío, Louis-Antoine Luyt Pipeño Coronel è un rosso presentato in bottiglia da un litro che rende omaggio allo stile leggero e facile da bere tipico del vino che i contadini producevano per il consumo quotidiano.