Iago's Wine Chinuri

Il patrimonio culturale immateriale o "patrimonio vivente" si riferisce alle pratiche, espressioni, conoscenze o tecniche trasmesse dalle comunità di generazione in generazione. La vinificazione in kvevris o Qvevris, pratica svolta nelle comunità rurali della Georgia, è iscritta all'Unesco dal 2013 e figure come Iago Bitarishvili sono state fondamentali per la sua rivitalizzazione. Tanto è vero che, mentre nel 2009 solo lui e altri quattro produttori utilizzavano Qvevri, oggi ci sono più di 80 produttori che hanno ripreso questa tecnica ancestrale. Inoltre, Iago’s Wine è stata anche la prima cantina della Georgia a ricevere la certificazione biologica nel vigneto e nella produzione del vino (dal 2014 senza certificazione). Vini che produce semplicemente come faceva suo nonno e che mostrano meravigliosamente sottigliezza ed eleganza.

Situato nella regione di Kartli, nel centro-est della Georgia, produce vini come questo Iago's Wine Chinuri, un vino "skin contact" monovarietale dell'uva locale chinuri proveniente da vecchie vigne coltivate e vendemmiate a mano. In cantina l'uva viene pigiata senza diraspatura e il mosto ottenuto con le bucce, i raspi e i vinaccioli fermenta con lieviti autoctoni in un qvevri per 2 o 3 settimane. Successivamente viene sigillato con argilla e interrato per far maturare la miscela sulle fecce fini per 5 o 6 mesi.

Il risultato è Iago's Wine Chinuri, uno degli orange wine più riconosciuti di Iago Bitarishvili che racchiude tutta la magia di uno dei grandi patrimoni viventi della Georgia. Pura energia vibrante di tradizione ancestrale.