Garvey Vermut Marinero

Il calamo, l'enula, il chiodo di garofano, i fiori di sambuco, il finocchio, la camomilla o il ginepro sono alcuni dei botanici più comuni nelle macerazioni dei vermut. Tuttavia, nelle cantine jerezane Garvey fanno un passo avanti e aggiungono il mare a questa lista di botanici nel loro Garvey Vermut Marinero, un aperitivo elaborato con i vini jerezani più selezionati e abbinati con alghe (fucus, codium, ulva), dove si replica alla perfezione la Baia di Cadice.

I vini, tutti morbidi e potenti negli aromi, sono elaborati con palomino, l'uva autoctona della zona che in questo caso cresce a Macharnudo (uno dei pagos jerezani più rinomati in cui è suddiviso il vigneto jerezano). Su terreni di albariza (porosi, che trattengono molto bene l'acqua) e sotto un clima atlantico (con temperature elevate, estati secche e piogge autunnali), cresce quest'uva con cui si ottiene la maggior parte dei vini del marco jerezano. Dopo aver ottenuto il vino base e preparato la corrispondente macerazione, Garvey Vermut Marinero riposa in botti di rovere francese per un certo periodo, dove acquisisce i caratteristici tocchi di sale che lo identificano.

Con questo traguardo la cantina jerezana, fondata nel 1780 nel Sud dell'Andalusia, segna un prima e un dopo essendo il primo di tutti i vermut, -e l'unico per il momento-, a offrire un vero pezzo di Cadice nel bicchiere di ogni bevitore. Come ultimo consiglio: provare Garvey Vermut Marinero con una scorza d'arancia e un rametto di rosmarino. Gaditanismo e Atlantico allo stato puro.