Fabien Jouves Skin Contact Maceration

Studi recenti dimostrano che il fratello maggiore della famiglia è il più responsabile e intelligente. D'altra parte, il più giovane della famiglia è più incline a trasgredire le regole. Questo lo porta a correre rischi nella vita, preferendo spesso essere il proprio capo e raggiungere così il successo nei suoi obiettivi. Nel caso di Fabien Jouves, questo studio trova conferma. Il più giovane di una storica famiglia di contadini situati a Cahors, nel sud-ovest della Francia, ha avuto le idee chiare fin dall'inizio. Dopo aver studiato i fondamenti dell'enologia a Bordeaux, decide di prendere in mano i 44 acri della famiglia e convertirli in biologici e biodinamici, passando dal semplice coltivare uva per altre cantine a produrre i propri vini a minima intervento nel proprio progetto Mas del Périé. Così diventa un viticoltore di nuova generazione di riferimento, superando gli standard qualitativi della zona di Cahors e, soprattutto, della varietà malbec, il re delle uve di questa regione.

Il suo Skin Contact, Fabien Jouves Skin Contact Maceration, è un blend delle tre varietà ugni blanc, gros manseng e moscato di Alessandria coltivate in piccole parcelle di proprietà senza l'uso di alcun prodotto chimico che possa danneggiare l'equilibrio naturale del terroir. Una volta raccolta a mano l'uva, in cantina viene diraspata e macerata con le bucce per 3 mesi in serbatoi di acciaio inossidabile. La fermentazione è spontanea con lieviti indigeni. Successivamente il vino invecchia in grandi botti per 8 mesi.

Una volta che Fabien Jouves Skin Contact Maceration arriva sul mercato, abbiamo davanti a noi un vino delizioso, intenso e fresco. Un sorprendente orange wine ricco di frutta e di una certa complessità che affascina.