El Enemigo Bonarda
Vino rosso Invecchiato in legno. 15 mesi in fudres.
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Su El Enemigo Bonarda
Figlia minore del promotore del vino argentino della nuova era, Adrianna Catena ha il vino nel sangue. E questo si riflette in tutto ciò che fa. Insieme all'enologo capo della famiglia Catena Zapata, crea la bodega Aleanna. Un progetto che mira a interpretare le particolarità di ogni terroir e che riesce a farlo recuperando alcune delle tecniche ancestrali più dimenticate della vitivinicoltura argentina. Un'iniziativa di minima intervento conosciuta a livello mondiale per il nome dei suoi vini El Enemigo e il cui lavoro è stato riconosciuto ottenendo i primi 100 punti Parker nel suo paese.
Con il desiderio di ottenere un vino trasparente in cui non si rifletta altra impronta se non quella del suo terroir, elaborano El Enemigo Bonarda, un vino monovarietale di bonarda. Si tratta di una varietà unica e rara che ha origine in Italia e che, grazie alla sua buona adattabilità nella prospera regione della Valle de Uco a Mendoza, è diventata la seconda uva rossa più famosa in Argentina. In questo caso, proviene da 5 ettari abbandonati che Alejandro fortunatamente scoprì e salvò dall'essere sradicati. Viti vecchie che sono piantate su terreni sabbiosi a un'altitudine di 1470 metri sul livello del mare e che, attraverso un'agricoltura rispettosa, riescono a produrre un'uva che sfugge al volume e guadagna in qualità. Una volta in cantina, le uve fermentano con lieviti indigeni a temperatura controllata di 28°C per 15 giorni, con 25 giorni di macerazione. Successivamente, il vino invecchia in grandi botti di rovere francese di 2° e 3° uso per 15 mesi.
Il risultato è El Enemigo Bonarda, un vino con un'espressione rotonda, equilibrata e complessa. Motivi più che sufficienti per cui la bonarda è passata dall'essere un'uva da miscelazione a diventare una delle varietà predilette dagli argentini.
2019 |
El Enemigo Bonarda 2019 è un vino rosso concentrato con ricchi aromi di ciliegie nere e frutti di bosco su un fondo fresco di erbe aromatiche ed eucalipto. Al palato è dolce, goloso e speziato. Un vino di medio corpo con tannini raffinati e un'acidità pronunciata. Il finale è lungo, seducente ed elegante. |
2020 |
93
Suckling
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2019 |
92+
Parker
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92
Suckling
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92
Winespectator
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