Domaine Saint-Cyr Alien

I tempi evolvono e sempre più le nuove generazioni apportano cambiamenti significativi a tutti i livelli della nostra vita. Anche nel campo enologico si verifica questo ricambio generazionale e molte sono le cantine che, una volta passate di padre in figlio, vedono la gestione del progetto prendere una nuova direzione. Nel caso di Domaine Saint-Cyr, una cantina situata ad Anse, all'estremo sud del Beaujolais, quando viene acquisita dalla quarta generazione, ovvero da Raphael Saint-Cyr, l'intera tenuta di 23 ettari viene convertita alla viticoltura biologica certificata. Dopo aver visto come i prodotti chimici utilizzati per trattare le viti fossero stati responsabili delle malattie del nonno e dello zio, non ha esitato e si è messo subito all'opera. Un vero innovatore della regione che, grazie a questo contributo, trasforma Domaine Saint Cyr in uno dei più grandi domini biologici del Beaujolais.

Prodotto con la varietà aligoté, ci presenta Domaine Saint-Cyr Alien, un vino bianco ottenuto da vigne piantate su suoli argilloso-calcarei. La tenuta è gestita con il massimo rispetto per il suolo, le piante e la fauna, motivo per cui tutte le viti sono coltivate in modo biologico e seguendo pratiche biodinamiche dal 2008. In cantina, le uve subiscono una pressatura diretta senza decantazione e il mosto ottenuto fermenta spontaneamente con lieviti indigeni. Successivamente, il vino invecchia in botti 100% vecchie sulle fecce per 24 mesi. Infine, viene imbottigliato senza solfiti aggiunti e senza filtrazione.

Grazie a questa filosofia organica, Raphael ci presenta Domaine Saint-Cyr Alien, un vino bianco fresco, vibrante e minerale con tutta la tradizione del Beaujolais e tutta l'innovazione delle nuove generazioni.