Domaine de la Sénéchalière La Bohème

Se c'è qualcosa per cui è noto Marc Pesnot, enologo del Domaine de la Sénéchalière, è la sua costante lotta per ridurre l'acidità che tanto caratterizza i vini di Muscadet (Loira). Per questo motivo, le sue elaborazioni passano attraverso una fermentazione malolattica, il che, non rientrando nelle norme INAO, fa sì che tutti i suoi vini siano classificati come Vin de France. Stabilito dagli anni '80 nella regione di Nantes, a Saint Julien de Concelles, dal 2001 le sue cuvée sono naturali e, nel suo impegno a non applicare alcun trattamento chimico, riesce a ottenere vini così morbidi, freschi e fruttati che, prima ancora di essere immessi sul mercato, molti sono già prenotati, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone.

Nelle sue 13 ettari di vigneto le viti sono libere da qualsiasi trattamento chimico e vi si praticano metodi ecologici e biodinamici con rame, oli essenziali e tisane. È qui che nasce Domaine de la Sénéchalière La Bohème, un vino bianco monovarietale di melon de Bourgogne le cui uve sono pressate con delicatezza e il cui mosto fermenta lentamente per oltre 4 mesi con lieviti indigeni. In questa ricerca della massima purezza, si vinifica senza chaptalizzazione, senza acidificazione, senza chiarificazione e senza solfiti. Viene aggiunta solo una minima quantità di SO2 in fase di imbottigliamento (circa 20mg/l).

In questo modo, Domaine de la Sénéchalière La Bohème è una splendida cuvée morbida, fresca e salina che non ha nulla da invidiare ai migliori vini della denominazione. Un vino senza chimica e senza complicazioni che, come piace indicare al suo produttore sull'etichetta, "è secco, ma non acido".