Casajou Els Talls

Benché siano ancora pochi i viticoltori che osano commercializzare e firmare le proprie annate, negli ultimi tempi abbiamo assistito alla nascita di piccole cantine che, nelle mani di giovani imprenditori, fungono da motore di innovazione nelle loro zone. I vini "de vigneron" stanno guadagnando sempre più prestigio sociale nelle loro terre perché contribuiscono a stabilizzare la popolazione rurale, a mantenere vive le tradizioni agricole e a recuperare varietà di uva e stili quasi dimenticati. Nel caso di Laia Esmel e Jaume Vilaseca, sono proprietari di una microcantina, Casajou, che hanno avviato nel 2020 al pianterreno della loro casa a Sant Jaume Sesoliveres, un piccolo villaggio rurale vicino a Sant Sadurní d'Anoia (Barcellona). Qui producono vini spumanti a partire da vigneti che li emozionano e rispettando i metodi tradizionali.

Da due vigneti localizzati, "La Teixonera" con suoli argillosi e "La Caldereta" con suoli calcarei, nasce Casajou Els Talls. Uno spumante prodotto con le varietà xarel·lo, garnacha e macabeo coltivate secondo i principi biodinamici e vendemmiate a mano al momento ottimale di maturazione. In cantina vengono vinificate secondo il metodo tradizionale. Prima si ottiene un vino base fermentando le tre varietà in serbatoi di acciaio inossidabile a temperatura controllata e con lieviti autoctoni, poi si esegue una seconda fermentazione in bottiglia con le proprie fecce per 12 mesi.

Così, grazie al contributo fruttato dei suoli argillosi e alla tensione più pura dei suoli calcarei, Casajou Els Talls è uno spumante che cattura l'essenza di un paesaggio. Vigneti recuperati dall'oblio che nobilitano il lavoro di questi due grandi vigneron.