Avignonesi Poggetto di Sopra Nobile di Montepulciano

Con l'intento di rafforzare l'identità e la reputazione del proprio terroir, sei prestigiose cantine di Montepulciano, in Toscana (Italia), si uniscono per formare l'"Alleanza Nobile". Un'iniziativa che mira a dare visibilità ai vini di qualità della zona, non solo attraverso la selezione delle migliori uve, ma anche mediante la produzione di vini ineguagliabili. Una di queste, Avignonesi, è la più grande cantina biodinamica d'Italia e, sebbene il progetto sia iniziato negli anni '70, raggiunge il suo apice solo nel 2009 con la direzione di Virginie Saverys. Sotto la sua guida, questa cantina dalla ricca tradizione ha abbracciato pienamente la viticoltura biodinamica, consolidando il suo impegno per la sostenibilità e l'autenticità in ogni bottiglia. Un lavoro che ha permesso di garantire vini di altissima qualità.

Il suo vino Avignonesi Poggetto di Sopra Nobile di Montepulciano proviene da un'unica parcella piantata nel 1978 denominata Poggetto di Sopra. Viti di sangiovese piantate su terreni argillosi alcalini ricchi di limo, calcare e sedimenti marini preistorici, coltivati con trattamenti organici e omeopatici. La vendemmia e la selezione sono manuali, effettuate nel momento ottimale di maturazione e, in cantina, la fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inossidabile con macerazione sulle bucce per un massimo di 28 giorni. Infine, il vino matura in botti di rovere per 24 mesi.

Con una meravigliosa tensione nel vino, tanto delicata quanto intensa, Avignonesi Poggetto di Sopra Nobile di Montepulciano esprime perfettamente il terroir di Montepulciano. Il suo segreto? Vigneti unici e l'impegno a riflettere la loro origine con amore e profondo rispetto per l'ambiente.